
I sintomi comunemente associati all’insorgenza di cataratta sono: visione offuscata o doppia, fotofobia (ipersensibilità alla luce), abbagliamento e riduzione del contrasto cromatico, sintomi riscontrabili in diverse situazioni della vita quotidiana:
- guidando al crepuscolo si può avere una sensazione di abbagliamento guardando i fari delle auto, i semafori o i lampioni;
- camminando per la strada al calare del sole è possibile avere difficoltà nella percezione degli oggetti e dei contrasti nelle zone d’ombra;
- durante le attività quotidiane è comune la sensazione di vista annebbiata;
- nella lettura capita di sentire la necessità di aumentare l’illuminazione, anche durante le ore di giorno.
La cataratta determina la sensazione di vedere come attraverso un vetro sporco. I colori sbiadiscono, si fa fatica a distinguere i contorni delle figure e la visione appare annebbiata, qualche volta addirittura doppia.
La cataratta è una condizione che colpisce prevalentemente i soggetti sopra i 70 anni. Le cause della cataratta sono da ricondurre ad alterazioni metaboliche legate all’età, con specifici casi di forme genetiche o dovute a traumi. L’OMS la definisce come la prima causa al mondo di cecità e ipovisione benché, almeno nei paesi più avanzati, si tratti di una condizione reversibile.
Alla comparsa dei primi sintomi come l’opacizzazione della vista, o comunque con l’avanzare dell’età, è fondamentale effettuare una visita dal medico oculista per valutare la flessibilità e la trasparenza del cristallino.
La cataratta può regredire?
Tramite intervento chirurgico in day surgery è possibile asportare il cristallino opacizzato e sostituirlo con una lente artificiale. Nei casi di cataratta accompagnata da maculopatia umida ancora in evoluzione, l’operazione alla cataratta viene solitamente sconsigliata e rinviata al momento in cui la patologia si sarà stabilizzata.