L’inimmaginabile relazione tra inquinamento e patologie retiniche

Studi recenti dimostrano che lo smog può contribuire ad aumentare il rischio di danneggiare la vista, anche in modo irreversibile.

Sono numerose le ricerche di correlazione tra smog e patologie retiniche che conducono al medesimo risultato: lo smog (inteso come sommatoria di biossido di azoto e particolato fine) è molto dannoso per la retina e può causare danni irreversibili con una perdita graduale della vista.

Questa affermazione, in fase di studio da tempo, è stata validata dai risultati di una ricerca effettuata in Gran Bretagnadalla Oxford University e dall’University College di Londra, pubblicata sul British Journal of Ophtalmology: i dati dimostrano che l’inquinamento fa aumentare fino all’8% il rischio della degenerazione maculare legata all’età, una patologia che negli anni conduce alla perdita anche completa della vista.

La ricerca ha coinvolto quasi 120 mila pazienti contenuti nella banca dati UK Biobank in un range di età compreso tra i 40 e i 69 anni; il team di ricercatori ha analizzato lo stato della retina di circa 52mila soggetti della banca dati cercando di approfondire il rapporto con l’inquinamento nelle varie zone di residenza dei soggetti stessi.

Esistono altre ricerche precedenti che dimostrano quanto l’inquinamento atmosferico sia causa di patologie retiniche come la cataratta o il glaucoma.

Altri danni di portata meno grave ma comunque da non sottovalutare sono la sindrome dell’occhio secco e la congiuntivite da inquinamento.

La presenza di particelle nell’aria la cui dimensione è sufficientemente piccola (PM2.5) da penetrare all’interno dell’apparato respiratorio può infatti avere effetti deleteri anche sugli occhi, continuamente esposti all’ambiente circostante. Spesso questa esposizione diretta causa prurito, bruciore, lacrimazione e gonfiore.

La congiuntivite da inquinamento è invece uno stato infiammatorio con sintomi paragonabili a quelli delle allergie stagionali (polline, acari…) che porta lacrimazione, arrossamento, senso di prurito. È causata anch’essa dai particolati sottili e colpisce soprattutto i bambini, forse perché la loro altezza li vede maggiormente esposti ai gas di scarico delle automobili.

Come difendersi? Innanzitutto con qualche accorgimento nello stile di vita: mantenere i finestrini chiusi in macchina quando ci si trova nel traffico, prediligere percorsi pedonali o meno trafficati quando si cammina a piedi in città, bere molto, consumare cibi dalle proprietà antiossidanti, indossare sempre un occhiale protettivo. Poi, affidarsi a un professionista che ciclicamente faccia un controllo sulla salute degli occhi di tutta la famiglia per mantenerne il benessere visivo.

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