a cura della redazione


Negli ultimi anni alcune realtà in diversi settori
stanno investendo nello strutturarsi per valutare
l’impatto che generano nella società e
con lo scopo di misurare e incrementare il raggiungimento
degli obiettivi di beneficio comune. Diventare
Società Benefit significa formalizzare e ufficializzare
questo impegno preso nei confronti della comunità, inserendo
nello statuto aziendale clausole che sanciscono
legalmente tale volontà. In cosa consiste questa trasformazione
voluta da Fonda, lo spiega il suo fondatore
e presidente, Michele Jurilli.
«Da sempre abbiamo l’obiettivo di migliorare la qualità
della vita delle persone: attraverso il nostro lavoro
riusciamo a raggiungere molti utenti che non intendono
fermarsi davanti ai limiti indotti dalla propria condizione
di salute visiva e si potrebbe perciò dire che l’utilità
sociale è connaturata nell’attività che svolgiamo – spiega
Jurilli – Il nostro impegno però va oltre ed è volto
a promuovere il benessere di tutta la società, anche di
coloro che sono più vicini alle persone con vista fragile:
i familiari e i caregiver. Aiutare i primi a essere autonomi
permette loro di affrontare le sfide della quotidianità
e di svolgere una vita
quanto più piena e
soddisfacente».
L’impegno di Fonda
si sviluppa quindi
secondo tre direttrici:
promuovere il benessere
delle persone,
diffondere la cultura
della vista fragile
e della prevenzione
funzionale nel mondo
dei professionisti della
visione, sviluppare
soluzioni intelligenti
che stimolino l’innovazione
del comparto. «In questo senso investiamo costantemente
in attività di ricerca collaborando con università
e altri enti e realizziamo percorsi di formazione
continua rivolti agli esperti del settore, con l’obiettivo di
alzare l’asticella della qualità dei protocolli applicati: gli
imprenditori ottici si preparano con noi per supportare
i soggetti ipovedenti e costruendo assieme a noi una
rete di centri vista fragile, che portano avanti la nostra
missione trasferendo i valori di Fonda sul territorio e
concretizzano gli obiettivi di beneficio comune – precisa
Jurilli – Tale network consente alla nostra voce di arrivare
alle comunità locali anche attraverso l’organizzazione
di giornate per la sensibilizzazione e il loro lavoro
quotidiano con le persone».
Quali dunque i prossimi obiettivi? «Continueremo lungo
tali direttrici, cercando di migliorare costantemente
l’impatto positivo che abbiamo sulla società: in questo
ci aiuta il nuovo sistema informatico su cui stiamo investendo,
attraverso il quale potremo gestire i dati raccolti
dai nostri centri sul territorio, coinvolgendo così sempre
più il network che fa capo a Fonda», conclude Jurilli.

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