Retinopatia diabetica non proliferante e Retinopatia diabetica proliferante

Esistono due tipologie di retinopatia diabetica, che si distinguono per gravità della patologia:

Retinopatia diabetica precoce o non proliferante (NPDR) e Retinopatia diabetica avanzata o proliferante (PDR).

    Retinopatia diabetica precoce o non proliferante (NPDR)

    La Retinopatia diabetica non proliferante (NPDR) rappresenta il primo stadio della malattia, quello meno grave e più facilmente reversibile. Può essere lieve, moderata o severa. Con l’avanzare della malattia i vasi sanguigni indeboliti dal diabete possono presentare microaneurismi, emorragie o trombosi nelle ipotesi più gravi un edema maculare.

    I sintomi della Retinopatia diabetica non proliferante

    Il paziente con Retinopatia diabetica non proliferante spesso non ha particolari sintomi, o avverte in qualche caso una leggera distorsione della vista. C’è poi il rischio che si formi un accumulo di liquidi (edema) nella parte centrale della cornea (macula) che causa riduzione della vista.

    I sintomi della Retinopatia diabetica proliferante

    I sintomi più comuni nei pazienti con Retinopatia diabetica proliferante sono rappresentati dall’annebbiamento della vista o da improvvise perdite di acutezza visiva, che rendono difficili anche le azioni più comuni di lettura, scrittura e guida. La retinopatia diabetica proliferante può avere come conseguenza fenomeni gravi quali il distacco della retina oppure il glaucoma.

    Trattamenti

    In caso di Retinopatia non proliferante e in presenza di edema maculare il trattamento classico è la fotocoagulazione laser che riduce l’edema, rallenta l’andamento della malattia e ripristina la funzione visiva. In caso di edema della macula clinicamente significativo (CSME) si può intervenire con iniezioni intravitreali di farmaci in grado di bloccare il vascular endothelial growth factor (VEGF), una molecola che partecipa allo sviluppo anormale dei vasi sanguigni.
    Il trattamento per la Retinopatia non proliferante con aree ischemiche prevede un’accurata ed estesa fotoablazione. In presenza di sanguinamenti intraoculari (emovitreo) e distacco trazionale della retina il trattamento è la vitrectomia.

    Prevenzione

    La Retinopatia è una malattia “silenziosa” che si sviluppa senza sintomi, fin quando non interessa la macula. Una gestione adeguata della Retinopatia diabetica può ridurre del 90% il rischio a 5 anni di sviluppare cecità nei pazienti con retinopatia proliferante.
    Per limitare la possibilità di insorgenza di retinopatia diabetica, la prima soluzione da adottare è la prevenzione. Il principale fattore di rischio è infatti dato dal grado di scompenso del diabete: cioè dal valore della glicemia e dalle oscillazioni quotidiane (differenza tra massimo e minimo). Quindi, è di fondamentale importanza controllare periodicamente il livello di zuccheri nel sangue.

    Per i soggetti diabetici è essenziale effettuare controlli periodici del fondo oculare – anche in assenza di sintomi – e sottoporsi ove necessario a esami specifici (come fluorangiografia e OCT) per valutare l’eventuale insorgenza della malattia.

    Solamente controlli regolari dallo specialista permettono di scongiurare l’avanzare della patologia e il rischio di perdere la vista.

    Le soluzioni FONDA consigliate

    Vuoi ricevere maggiori informazioni?
    Le soluzioni Fonda

    Prenota un appuntamento